Grazia Deledda, Cenere


 Cenere, opera di Grazia Deledda, ha come protagonisti un figlio, una madre, l’isola e il groviglio di sentimenti che accompagnano le vicende di ognuno. Centrale nella trama è il giovane Anania, vicino al riscatto sociale, lacerato dalla vergogna e dai dubbi legati all'abbandono da parte della madre.

Il romanzo fu riadattato nel 1916 in un film muto, reperibile nel web. Febo Mari, nome d’arte del messinese Alfredo Giovanni Leopoldo Rodriguez, regista e attore, interpretò il ruolo del giovane Anania in una pellicola muta in cui Eleonora Duse recitò la parte della madre. Fu l’unica interpretazione cinematografica della famosa attrice teatrale. 

"La pellicola, restaurata di recente, ha la durata di circa trenta minuti e la forte mimica espressiva degli attori, secondo i canoni cinematografici del momento, sottolinea i sentimenti e le emozioni dei protagonisti", evidenzia la curatrice dell'edizione, Antonella Santarelli. 


Grazia Maria Cosima Damiana Deledda, nota come Grazia Deledda, nasce a Nuoro il 28 settembre 1871. Muore a Roma il 15 agosto 1936. Insignita del Premio Nobel nell’anno 1926, ancora oggi è l’unica donna italiana ad avere ricevuto il Nobel per la Letteratura.

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