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Visualizzazione dei post da marzo, 2024

Antonello Taranto, L'orso innamorato

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  Storie di amore, psichiatria e femminicidi L’autore aggiunge al suo personale “zoo dei ragazzi di Taranto” un terzo esemplare: l’Orso. Questi è un uomo molto antipatico, che impegna un dottore curioso e non proprio competente in un viaggio metafisico, tra emozioni positive e negative, illusioni e delusioni, deliri e pregiudizi. In questo viaggio il dottore e Orso incontrano altri personaggi, quali Ciccillo Osposino, Scricciolina, Asturzia e Maga Magaccia. In alcuni passaggi la narrazione comprende anche elementi didascalici, al fine di fornire al lettore anche informazioni di tipo giuridico e burocratico per comprendere il significato di alcune scelte cliniche.  Antonello Taranto è uno psichiatra ‘drogatologo’. Presso Nulla die ha pubblicato pure  Scimmietta  (2022) e  Ma non ci rompete i coglioni  (2023). Su Nulla die Edizioni

Loretta Tedeschi, Ex Cathedra

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  La giovane Nemesi affronta un duro lutto per la perdita dell’amato padre Simone Oliari, che era un noto costituzionalista. Al senso di vuoto, di sofferenza e paura per la solitudine che deve fronteggiare, si aggiunge quello della rabbia più feroce e della vendetta: scopre, infatti, che Simone è deceduto per una vera e propria omissione di soccorso. Colpevole del delitto è il viscido Prof. Renato Ponteradi, che per saziare la sua sete di sfrenata ambizione accademica, ha varcato la linea sottile tra lecito e illecito. Una volta eliminato il suo mentore, ha avuto campo libero per diventare il nuovo Direttore del Dipartimento di Scienze Giuridiche e pilotare così le varie nomine, riuscendo a creare una rete di fedeli alleati. In un tardo pomeriggio piovoso compare sulla scena Kalì, attratto dalla sete di vendetta della giovane Nemesi. I suoi straordinari poteri paranormali procuratigli da un incidente nucleare lo rendono il killer perfetto e il vendicatore degli oppressi, degli offesi e

Carmelo Tumino, Massaro Nanè

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 I n questo primo romanzo della triade   Una vita tante storie   emerge un mondo di fantasia costruito attorno a un “eroe” che non ti aspetti. La sua strana epopea illumina un piccolo segmento sociale, quello dei massari ragusani: pochissimo dei loro usi e molto della profondità della loro cultura. Le vicende narrate, se da una parte intersecano la scena più complessiva che si evolve in dieci anni della nostra vita nazionale, dal ’35 al ’45, dall’altra permettono di cogliere la poesia diffusa, l’armonia che consente di leggere la bellezza, i sentimenti e il senso di tante cose che caratterizzano la nostra umanità di sempre. Carmelo Tumino nasce a Ragusa nel ’47 e vive a Piazza Armerina. Si laurea in Matematica e poi, quasi quarantenne, in Scienze Politiche. Ha fatto l’insegnante, il dirigente scolastico e, per due volte, è stato eletto deputato all’Assemblea Regionale Siciliana. Innamorato della sua famiglia, è da sempre impegnato in tante e diverse attività; si è interessato di matem